INCISIONE
SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic.
di Francesca Genna
INCISIONE
SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic.
di Francesca Genna
con i contributi di: Patrick Aubert, Eva Figueras Ferrer, Chiara Giorgetti, Friedhard Kiekeben e Grazia Tagliente.
Primo
studio organico in lingua italiana sui materiali e metodi per l’incisione e
stampa cosiddetti “non-toxic” e proposta, a diversi livelli, per artisti,
insegnanti, studenti ed appassionati, che vogliano dirigersi verso una pratica sostenibile della grafica originale
d’arte.
Il
libro è una riflessione sul linguaggio della grafica d’arte contemporanea e sull’impatto
che queste tecniche tramandate da secoli hanno sull’ambiente e sulla salute
dell’uomo. Da qui la proposta, per possibili sostituzioni ed introduzioni nuove,
basata sulle ricerche e gli esperimenti comprovati in ambito didattico. Non
solo quindi un manuale di tecniche
dell'incisione che espone passo per passo le varie fasi di laboratorio con
istruzioni corredate da un’ampia documentazione fotografica, ma anche una riflessione sul linguaggio classico e
contemporaneo della grafica originale d’arte che, pur ribadendo il valore
storico di consolidate metodologie tecniche, ripropone il valore sperimentale
di questa disciplina. Frutto
di un’attenta documentazione sulle attuali alternative proposte a livello
internazionale, ed avvalendosi del contributo di incisori-ricercatori italiani
e stranieri, il libro è diviso per aree che trattano ognuna di un settore
specifico: ragioni del cambiamento,
mordenti alternativi, introduzioni ai nuovi materiali e film
fotopolimero, con una analisi della terminologia ed una ricca bibliografia di
testi e pagine web.
Hanno scritto su questo libro:
Eva Figueras Ferrer Docente di Incisione alla Facoltà di Belle Arti, Università di Barcellona.
Attualmente esiste
uno sviluppo progressivo dei criteri, tecniche, prodotti e procedimenti per
ridurre la tossicità
e per aumentare la coerenza nella protezione dell'ambiente e nella salvaguardia della salute sul
lavoro. La dimensione di queste iniziative é considerevole in molti Paesi in cui l'incisione é un
linguaggio comune dell'espressione artistica.
Nonostante questo,
l'efficacia di queste innovazioni dipende dalla loro applicazione reale in
ambito accademico.
L'esistenza di una bibliografia a livello internazionale non é una condizione sufficiente per la
sua applicazione nei laboratori di tecniche dell'incisione: é necessario
sperimentare dei procedimenti che richiedono un adattamento, bisogna
identificare dei materiali difficili da reperire
sul mercato, ed é necessario avvicinare queste tecniche alle lingue e agli
stili di ogni contesto
artistico. Questo sforzo, con formazione autodidatta e disponendo di scarse risorse, è ciò che ha
realizzato Francesca Genna, come coordinatrice e coautrice di questo lavoro.
Insieme agli altri
contributi e agli altri autori, la perseveranza, la capacità e l'interesse
dell'autrice allineano
quest'iniziativa, in campo internazionale, agli artisti ed ai docenti implicati
e compromessi con la pratica
dell'incisione sostenibile; da qui il suo carattere pionieristico.Il contributo di questo lavoro, quindi, costituisce un primo passo per colmare l'evidente vuoto nel panorama della bibliografia italiana su questo tema, che, nell'ultimo ventennio, ha visto proliferare in Europa proposte per eliminare elementi inquinanti e nocivi dai laboratori di incisione. Alcune di queste proposte alternative sono adattabili alla pratica del laboratorio, mentre altre, dopo essere state confrontate e dopo averne analizzato la fattibilità, sono state scartate perché richiedono delle infrastrutture difficilmente accessibili.
Il contenuto di questo manuale non corrisponde quindi alla convenzionale indicazione tecnica
della descrizione dei
processi (esecuzione della matrice, inchiostratura e stampa), ma raggruppa altresì
considerazioni di carattere internazionale su quei temi legati all'incisione
sostenibile: mordenti a base di sali, solventi ecologici, definizione di una
metodologia tecnica e di processo per le lastre e le
pellicole di fotopolimero, o descrizione del trattamento di positivi digitali e
documenti. Attualmente é ovvia
la necessità di rafforzare la relazione tra gli aspetti ambientali, la qualità
e la sicurezza nel lavoro.
Il contributo di quest'opera é quello di offrire alternative valide per
professionisti, docenti ed artisti, per facilitare la trasmissione di queste
conoscenze attraverso la prassi educativa.
É quindi una gran soddisfazione
presentare "INCISIONE SOSTENIBILE", la cui distribuzione
servirà ad avanzare
nella costruzione di un futuro che, con l'integrazione degli aspetti
espressivi e
creativi, ambientali e sociali, promuova uno sviluppo equilibrato e sostenibile
dell'arte dell'incisione.
( Eva Figueras Ferrer, 2008, dalla presentazione per: INCISIONE SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic, pg.5 )
( Eva Figueras Ferrer, 2008, dalla presentazione per: INCISIONE SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic, pg.5 )
Carla Horat
Docente di tecniche dell’incisione all'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Occupiamoci piuttosto di ciò che sta avvenendo nella
nostra epoca.
L’umanità acquista sempre più coscienza riguardo la
salute del nostro pianeta e innumerevoli sono i tentativi da parte di molte categorie
di non infierire ulteriormente sulla sua precaria salute e di conseguenza sulla
nostra stessa salute. L’incisione non è sicuramente esente da colpe se pensiamo
all’inquinamento. Basti citare gli acidi usati da secoli per le morsure, come
per esempio l’acido nitrico, dall’ aspetto innocuo, tanto dall’ aver assunto il
nome di acqua anche se fortis, e poi al petrolio e suoi
derivati.
Oggi chi lavora in questo campo e percepisce
con sensibilità i problemi del mondo
moderno, nonché della salute personale, ricerca soluzioni diverse senza
rinunciare al linguaggio proprio della grafica originale d’arte. Ma come
eliminare i solventi? Come incidere lastre di metallo senza usare gli
acidi? Quali sono e come si usano le
nuove matrici che si incidono col sole e con l’acqua?
È su queste domande che Francesca Genna da lungo
tempo indaga, avviando i contatti con gli artisti più significativi che come
lei hanno a cuore questi problemi, sperimentando nel suo laboratorio di Marsala
e verificandone le possibilità di applicazione didattica.
Questo libro è il frutto esauriente di queste
esperienze, primo contributo organico nel panorama dell’editoria italiana e
proposta, a diversi livelli, per artisti, insegnanti, studenti ed appassionati,
che vogliano dirigersi verso una pratica sostenibile
dell’incisione e stampa d’arte.
(Carla
Horat – Palermo 2008-12-11; dalla presentazione per: INCISIONE SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic)
Friedhard Kiekeben
Professore di Incisione al
“Columbia College” di Chicago.
Il libro mi piace veramente molto. L’impaginazione è chiara e facile da capire, fa proprio venire voglia di provare questi nuovi materiali e metodi, ed è semplicemente un libro bello. Spero che questo lavoro avrà un buon seguito nel panorama italiano; è un altro importante contributo per la diffusione dei nuovi metodi per la grafica d’arte!
Il libro mi piace veramente molto. L’impaginazione è chiara e facile da capire, fa proprio venire voglia di provare questi nuovi materiali e metodi, ed è semplicemente un libro bello. Spero che questo lavoro avrà un buon seguito nel panorama italiano; è un altro importante contributo per la diffusione dei nuovi metodi per la grafica d’arte!
(Friedhard Kiekeben, 2009, da una e-mail all'autrice).
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